I PESCATORI DI BALENE
energia straordinaria e un coraggio indomito. - Ebbene, tenente Hostrup, - disse ad un tratto il giovanotto - si vede nulla? - Ho un bel guardare
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. Fra i muggiti delle onde aveva udito distintamente un fischio acuto e poi un grido umano. - Ho un compagno vicino? - si chiese. Con un colpo vigoroso
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impossibile! Non vedo che tenebre. - Ho udito un ruggito, signore. - Un ruggito! ... Oh! ... Oh! ... Che ci sia un orso? - Lo temo. - Io ho un coltello
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- terminò il tenente. - Se fosse vero, guai a loro! - Bah! Sarà un pò difficile il raggiungerli, tanto più che si dirigono verso est. - Verso est? Io ho udito
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, fiociniere, non temere. Ho guardato poco fa l'acqua e ho scorto delle macchie oleose galleggiare e ciò indica che il nostro cetaceo è passato di qui. - Mille
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il cuore di Koninson e di tutti gli altri battere precipitosamente. - Coraggio, fiociniere! - disse il tenente. - Ne ho, signore! - rispose il
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dove esce quell'animalaccio? - si chiese il tenente che involontariamente retrocesse. - Non ho mai veduto una cosa simile. - Che sia un orso di nuovo
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quale non aveva mai udito parlare. - Vieni, Koninson, - disse. - Ho messo la mano su una rarità che i botanici ancora ignorano. - Roba da mangiare
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. - Signore, che intendete fare? - Non lo so ancora, tenente! - rispose il capitano. - Ah! Perchè non ho seguito i vostri consigli? E il cuore me lo diceva
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. Corpo d'una pipa rotta! Sono ben fredde queste acque. - Le tue munizioni? - Le ho bene assicurate e vedete che anche il fucile non l'ho abbandonato
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. - Io ho fiducia nella nostra buona stella che, dalle sponde dellArtico, ci condusse fin qui, signor Hostrup. - Piuttosto quando saremo giunti al forte
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. - Bisogna crederlo, signor Hostrup, - rispose Weimar. - Ho tremato assai per il mio "Danebrog", che amo come se fosse un pezzo della mia carne. Se l'avessi
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canotti sono lontani e saremo raggiunti prima di trovarli. - Dietro la mia tenda ho una slitta tirata da una muta di robusti cani. Montatela e fuggite
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settimana l'equipaggio del "Danebrog". - E non ho ancora finito, fiociniere. Ho visto laggiù due grossi uccelli e conto di abbatterli. Ammucchiarono le
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. - Forse ci sono degli abitanti là sotto! - disse il fiociniere. - Non mi rincrescerebbe di vedere un volto umano per quanto possa essere brutto. - Ho poca
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" sarà facile? Ho veduto un banco di ghiaccio all'entrata. - Lo spezzeremo, tenente. Il "fiord" è lungo; possiamo quindi prendere un grande slancio. Ora
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domani per il sud. Oggi ci dedicheremo alla caccia. - Non chiedo di meglio. Avanti, signor Hostrup; io ho un vivissimo desiderio di far conoscenza coi
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scomparsi? - Perchè, tenente? - Perchè il freddo è sceso a distruggere le praterie e questa è cosa quasi recente. Io ho conosciuto un capitano il quale
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celebre coltellinaio di Londra ha fatto degli esperimenti in proposito, che diedero dei risultati sorprendenti. - Io non l'ho mai saputo. - Così è
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coperta colle mani in tasca e la pipa in bocca. - Danzeremo! - si accontentò di dire il flemmatico uomo. - Ma molto forte, signor Hostrup. Ho notato
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capitano, che curvo verso il tribordo, pareva ascoltare i rumori esterni. - Ed io ho udito un sordo boato - aggiunse Koninson. - Forse le pressioni
Accademia della crusca
